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Morta a 25 anni per overdose: identificato il pusher che ha venduto l’eroina a Camilla Sanvoisin

Gli agenti della Polizia di Stato hanno identificato il pusher che ha venduto l’eroina a Camilla Sanvoisin e al suo fidanzato. La giovane è morta nel sonno per una probabile overdose.
A cura di Natascia Grbic
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Camilla Sanvoisin
Camilla Sanvoisin

È stato identificato il pusher che avrebbe venduto delle dosi di eroina a Camilla Sanvoisin, la ragazza di 25 anni morta per overdose a Roma nell'abitazione che condivideva con il fidanzato alla Giustiniana. Gli investigatori della polizia sono risaliti a lui dall'analisi dei tabulati telefonici sul telefono della giovane e del fidanzato, il 35enne Giacomo Celluprica. Quest'ultimo ha spiegato agli agenti di aver acquistato l'eroina, poi consumata con la fidanzata nella serata di mercoledì, da uno spacciatore a Tor Bella Monaca. Che adesso avrebbe un volto e un nome. Non è escluso un arresto già nelle prossime ore.

Sul corpo della ragazza è stata effettuata l'autopsia, che ha accertato come la giovane sia morta per arresto cardiaco. I risultati degli esami tossicologici arriveranno tra sessanta giorni, e solo a quel punto sarà possibile stabilire con certezza qual è la sostanza che ha causato l'overdose e ucciso la 25enne. Il fidanzato però, ha già dichiarato che entrambi avevano fatto uso di eroina: lui si era addormentato profondamente, mentre Camilla è collassata ed è deceduta. L'ipotesi più probabile è che la droga fosse tagliata ‘male', forse con degli psicofarmaci.

Quando Celluprica si è svegliato, ha trovato la fidanzata accanto a sé, ormai priva di vita. Il 35enne ha lanciato l'allarme, ma quando i soccorritori sono arrivati sul posto hanno potuto solo accertare il decesso di Sanvoisin, per la quale non c'era più nulla da fare. "La sera precedente abbiamo assunto eroina, ne ho comprato un grammo da uno spacciatore a Tor Bella Monaca – ha dichiarato alla Repubblica – era forte, ci siamo fatti un tiro e io sono crollato. Quando mi sono risvegliato Camilla non respirava più". Inizialmente il ragazzo è stato arrestato e poi rilasciato. Il reato ipotizzato dalla procura è morte in conseguenza di altro reato.

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